The Future of Competitive Strategy di Subramaniam Mohan

In un'epoca caratterizzata dall'importanza dei dati e degli ecosistemi digitali, i vostri concorrenti non sono solo quelli che offrono prodotti simili ai vostri. Anche le organizzazioni che dispongono di accesso alle medesime informazioni rientrano nel novero dei vostri competitor.

Il vecchio mondo industriale in cui le aziende tradizionali vendevano semplicemente prodotti e servizi sta scomparendo e sarà presto sostituito da un nuovo mondo digitale in cui anche i dati giocano un ruolo preponderante.

Mohan Subramaniam, professore di strategia e trasformazione digitale alla IMD Business School firma per la MITPRESS così un'ineguagliabile ricerca ed opera che si concentra sulle nuove fonti di vantaggio competitivo: The Future of Competitive Strategy. Unleashing the Power of Data and Digital Ecosystems. Nell’opera vengono presentate sfide e opportunità emergenti, tendenze e forze dirompenti che stanno influenzando e influenzeranno sempre di più il panorama competitivo aziendale in evoluzione.

Creare valore dalla potenza dei dati e dagli ecosistemi digitali

L'autore lo spiega con grande eleganza e semplicità: è necessario abbracciare radicalmente nuove strategie competitive per catturare valore dai dati, spostando il proprio focus verso gli ecosistemi digitali e le informazioni che questi sono in grado di generare.

Così facendo va messa al bando ogni miopia digitale, riferendosi specialmente all'incapacità delle moderne aziende di immaginare l'intera portata del valore che le tecnologie possono offrire.

Tutto parte dal fatto che mentre le aziende tradizionali hanno sempre utilizzato dati episodici provenienti da eventi “discreti” (come la vendita di un prodotto), le aziende digitali sono state in grado di guadagnare molto di più sfruttando i dati interattivi che vengono loro trasmessi in tempo reale mentre gli utenti interagiscono con i loro servizi.

Come integrare strategia e tecnologia

L'uso di dati interattivi può consentire alle aziende di trasformare le loro catene del valore in ecosistemi di produzione, che utilizzano le infrastrutture esistenti della catena per generare dati che migliorano le operazioni o portano allo sviluppo di nuovi servizi. Oppure possono spingersi oltre e creare interi nuovi ecosistemi di consumo che collegano gli utenti dei prodotti a entità terze che offrono servizi aggiuntivi.

Il livelli esplorati dall’autore sono quattro:

  1. Efficienze operative basate su dati interattivi provenienti dagli asset

  2. Efficienze operative avanzate basate su dati interattivi provenienti da prodotti e servizi

  3. Servizi basati sui dati delle catene del valore

  4. Servizi basati sui dati delle piattaforme digitali, ad esempio collegando terze parti

Si tratta sostanzialmente di combinare punti di forza tradizionali con la potenza dei dati dagli ecosistemi digitali, forgiando una nuova strategia competitiva. Per farlo è necessario progettare scenari su misura per ogni specifica esigenza aziendale e utilizzare nuovi framework.

Non tutte le aziende possono puntare a raggiungere i livelli più alti.

Ad esempio aziende B2B non hanno le stesse opportunità di sfruttare i dati dei clienti delle aziende B2C. Tuttavia, il quadro di riferimento presentato da Mohan Subramaniam può aiutare a garantire che non si lasci fatturato sul tavolo in termini di opportunità di utilizzo dei dati.

“The Future of Competitive Strategy” va comunque ben oltre ad esplorare il modo in cui i sensori e l'IoT forniscono nuovi tipi di dati sui clienti o sull'importanza delle nuove capacità digitali che le aziende devono sviluppare, l'autore ci offre un nuovo ed unico paradigma per la strategia competitiva. Subramaniam ha infatti delineato un quadro di riferimento che consente alle aziende di capire a che punto sono nello sfruttamento della potenza dei dati per ottenere vantaggi competitivi e di identificare le opportunità e i rischi correlati.

Un'opera completa ed unica nel suo genere che già dalla ricchissima introduzione mette concretamente le cose in chiaro.

Una lettura quasi obbligata per tutti coloro che vogliono essere "pronti per il futuro" e rimanere rilevanti nell'era dell'iperdigitale.

Indietro
Indietro

In fuga dal caos

Avanti
Avanti

Integrare outside-in e inside-out thinking