See sooner act faster di George S. Day e Paul J. H. Schoemaker

Il vantaggio competitivo in un libro: “See Sooner, Act Faster”.

Le turbolenze tecnologiche, economiche, politiche e sociali sono sempre state preannunciate da deboli segnali. Le organizzazioni che percepiscono e comprendono le implicazioni di questi segnali prima degli altri saranno in grado di agire rapidamente al momento giusto. Tutti coloro che non colgono i primi segnali di allarme diventano vulnerabili e sono costretti ad agire sulla difensiva.

Segnali deboli e potere dell'anticipazione

Il mondo economico è costellato di esempi di aziende che non sono riuscite ad adattarsi al cambiamento: Kodak e Nokia per citarne solo alcuni. In un'epoca di incertezza e cambiamento senza precedenti, diventa sempre più facile perdere i segnali di allarme e, pertanto, la vigilanza diventa una competenza critica.

In "See Sooner, Act Faster" (per i tipi di MIT Press) George Day e Paul Schoemaker offrono gli strumenti per prosperare nell'era della turbolenza digitale attraverso una leadership vigile e lungimirante. Da quello che emerge, le organizzazioni che sono in grado di anticipare queste tendenze hanno un vantaggio rispetto ai concorrenti, mentre quelle che perdono questi segnali rischiano di subirne le serie conseguenze. 

Gli autori sostengono che i metodi tradizionali di pianificazione strategica, analisi dei rischi e modellizzazione delle decisioni non sono più efficaci. Uno dei motivi? Troppa incertezza alla periferia e troppa stabilità al nucleo.

Come evitare di diventare l'ennesima vittima del cambiamento

Il lavoro di Day e Schoemaker diventa quello di fornire una metodologia unica per valutare le capacità di vigilanza dell'organizzazione e coltivarne l’intuizione, descrivendo le tecniche per gestire l'attenzione, rilevare i segnali deboli e agire strategicamente prima dei concorrenti, grazie ad un programma d’azione per promuovere vigilanza e agilità. Investire in asset strategici, creare alleanze con partner esterni ed evitare processi decisionali troppo analitici sono solo alcuni dei modi per essere preparati ad agire tempestivamente e cogliere le opportunità del mercato prima che sia troppo tardi. Day e Schoemaker sottolineano nell’edizione che la vigilanza può essere sistematicamente sviluppata e rafforzata da un gruppo di dirigenti motivati. 

L'impegno dei manager a vigilare, è evidenziato dalla quantità di tempo che questi dedicano all'esplorazione del futuro, dall'apertura a input diversi provenienti da qualsiasi luogo all'interno o all'esterno dell'organizzazione, dall'estensione del networking attivo al di là della propria zona di comfort e dal fatto che il cda sia attivamente impegnato a far emergere e comprendere i segnali deboli. 

Stabilire nuove capacità e adeguare le attuali pratiche strategiche richiede tempo e impegno. Ma le ricompense, intese come posizioni di mercato più forti, profitti e crescita più elevati e dipendenti più motivati, rendono questo sforzo fondamentale per la longevità dell'organizzazione e persino per la sua sopravvivenza.

Un’edizione che non deluderà, lungimirante e ambiziosa.

Saremo capaci in Italia di mettere in pratica tutto questo?

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