Con gli occhi ben aperti
AI Festival 2024
Eccoci con qualche riflessione sulla recente partecipazione all’AI Festival. Decine e decine di speaker tra accademici, professionisti del settore e figure istituzionali. Tutte hanno portato il loro contributo sull'evoluzione dell'IA, gli impatti, le opportunità e le sue potenzialità. Mettendo così ovviamente anche in luce gli aspetti più delicati o critici dell’argomento.
Un evento che ha marcato in significativo il mondo dell’intelligenza artificiale in Italia, evidenziando come l'innovazione tecnologica sta rimodellando settori chiave, impattando in modo sempre più consistente nel mondo del lavoro e non solo, a partire dai knowledge worker - i lavoratori della conoscenza. È ormai chiaro infatti a tutti che l'IA è un tema trasversale. Sarebbe forse dovuto esserlo dal momento zero.
Metro dopo metro
L’AI Festival non è stato solo un momento di incontro e di apprendimento ma anche un'opportunità per riflettere sulle tante sfide di regolamentazione. Il Festival ha delineato così lo stato attuale e gli sviluppi futuri, aprendo a quesiti, necessità e riflessioni che riguardano realmente la vita professionale e privata di milioni di professionisti, nonché di mercati globali.
Per i più attenti poi nell’evento si è toccato concretamente con mano come l’incapacità dell’Europa di farsi potenza attiva nel campo dell’IA oggi e della tecnica globale fino a ieri, è condizionata da visioni del mondo e ampie gabbie mentali che ne frenano le possibilità.
Il territorio dell’evento è restato infatti pressoché polarizzato, quasi sempre tecnico. E se l'IA farà meno danni di quanto si teme abitualmente, soprattutto nel breve termine, questa è già realtà, non un prospettiva lontana o futura. Una rivoluzione tecnologica che nascendo nella più profonda accelerazione, sta trasformando una società immersa ormai nel terziario. E lo farà in modo sempre più aggressivo e rapace, fino a quando non si guarderà la realtà in modo costruttivo, lontano dai tanti vizi di forma che ne marcano profondamente il significato, tra cui il principio originante e governante, secondo cui la tecnologia sia un qualcosa di alieno e di estraneo all’essenza umana.
Un ulteriore punto di riflessione necessario da portarsi a casa dall'AI Festival è stato sicuramente la prossima importanza di misurare in modo efficace il valore aziendale dei progetti di intelligenza artificiale. Spesso, come però poco evidenziato, i progetti di IA/Machine Learning si concentrano esclusivamente su metriche tecniche che non riflettono il potenziale valore aziendale che potrebbe essere generato. Questo approccio può portare al fallimento dei progetti, in quanto non fornisce ai responsabili informazioni sufficienti per valutare il successo in termini di obiettivi aziendali.
La misurazione del valore aziendale dei progetti di IA dovrebbe essere prioritaria, con un focus su metriche quali revenue, profitto per non parlare di risparmi. Questi indicatori offrono una visione chiara del successo aziendale e costruiscono un ponte fondamentale tra i team di business e quelli di data science e analysis.
È cruciale che gli operatori del settore promuovano un'innovazione responsabile e consapevole, integrando queste metriche nel processo di valutazione dei progetti di IA.
Punti fermi di ordine specialistico e non solo
La scelta dei dati giusti
La proprietà, la qualità e la pertinenza dei dati sono determinanti per il successo di qualsiasi progetto di IA. È essenziale che i dati siano non solo tecnicamente adeguati ma anche rappresentativi e privi di bias, per assicurare che i modelli di IA possano essere efficacemente generalizzabili a situazioni reali.
La comprensione dei limiti dei modelli
Riconoscere le limitazioni dei modelli di IA è fondamentale. I responsabili aziendali e i team di design e sviluppo devono lavorare insieme per valutare criticamente la capacità dei modelli di gestire i dati futuri e di adattarsi a scenari imprevisti, garantendo così una maggiore resilienza dei progetti di IA.
L'implementazione di controlli rigorosi
L'adozione di un approccio proattivo nella gestione dei progetti di IA richiede l'implementazione di controlli accurati per monitorare la performance dei modelli nel tempo e la qualità dei dati futuri. Questo assicura che i progetti di IA rimangano efficaci e pertinenti, anche di fronte a cambiamenti nel contesto aziendale o tecnologico.
Il ruolo della leadership
Dai tanti contenuti emersi dall’evento è chiaro che tra gestione del cambiamento, nuove competenze ed intelligenza emotiva, ad imprenditori, responsabili e manager è richiesto il grande sforzo di elaborare sempre più consistenti strategie d'uso per l'IA, da qui la necessità di considerare di sviluppare:
Visione strategica: avere una visione chiara di come l'IA può essere utilizzata per raggiungere gli obiettivi aziendali.
Decisioni basate sui dati: è utilizzare dati reali e dati sintetici per prendere decisioni informate sull'IA.
Comunicazione efficace: essere in grado di comunicare il valore dell'IA ai diversi stakeholder.
Capacità di adattamento: il panorama dell'IA è in continua evoluzione, quindi è importante essere in grado di adattarsi e cambiare rotta se necessario.
Comprensione del rischio: l'IA presenta alcuni rischi che i responsabili devono essere in grado di comprendere e gestire.
Etica e responsabilità: comprendere il reale significato di etica e responsabilità in ambito intelligenza artificiale.
Comprensione delle tecnologie emergenti: essere a conoscenza delle tecnologie emergenti nel campo dell'IA.
Capacità di costruire team di successo: essere in grado di costruire team di persone con le competenze necessarie per realizzare progetti di IA di successo.
Approfondimento e lungimiranza
È essenziale che il dialogo esca dagli ambienti tecnici oppure da quelli superficiali per lo più di stampo giornalistico e sensazionalistico e venga integrato in modo costruttivo da corpi intermedi e nelle strategie aziendali, per sfruttare appieno le potenzialità di questa rivoluzione tecnologica.
Come operatori di settore nel mondo della crescita aziendale, non possiamo che essere e rimanere estremamente impegnati ad ampliare l’approfondimento, lo studio, l’applicazione e la sperimentazione pratica e continua di queste tecnologie e a promuovere un'innovazione responsabile e soprattutto consapevole per le aziende nostrane ed europee. Un impegno organizzativo che vuole essere serio, strutturato, non tifare per qualche esotismo e in grado di guardare, concepire e costruire una visione moderna.