Il Manuale di Business Design Marketing di Chiara Palamà ed Elena Tavelli
Oltre al deterioramento del quadro economico generale e non essendoci alcuna visione strategica da parte della classe politica, per le PMI è diventato fondamentale tirare fuori le unghie ed adoperarsi con ogni mezzo per cogliere opportunità. Per non parlare del continuo bisogno di mercati internazionali visto quello domestico sempre più in crisi.
È il Financial Times e il suo turbocapitalismo a ribadirlo a più battute anche se ci sarebbe da chiedersi se gli imprenditori italiani leggano o non lo facciano per risparmiare tempo e denaro... e così ci ritroviamo imprese sempre meno competitive rispetto a quelle straniere.
"Il Manuale di Business Design Marketing" diventa così quella preziosa perla nata dalle mani di Chiara Palamà, Elena Tavelli e illustrato da Alessandro Bonaccorsi che tanto potrebbe supportare le PMI di ogni dimensione e generazione ad organizzare e pianificare al meglio e aggiungerei al massimo le proprie risorse aziendali.
L'edizione, nel classico formato per LSWR è a mio parere assolutamente ancora sottovalutata.
"Il Manuale di Business Design Marketing" è un potentissimo strumento di lavoro a supporto di imprenditori, professionisti e responsabili che necessitano non solo di creare strategie di marketing condivise ed efficaci ma soprattutto di fare chiarezza.
Dopo una preziosa parte introduttiva teorica, i diversi strumenti di business design e di design thinking forniscono numerosissimi spunti all'interno del Manuale. Anche qui per la stragrande maggioranza delle PMI è necessario allargare gli orizzonti e imparare a declinare questi strumenti in grado di mobilitare capacità, creatività e risorse trasversali all'interno della propria impresa. I casi riportati sono ben dimensionati e ben posizionati all’interno del percorso di lavoro. Tutti gli approfondimenti indicati sono strategici per chi vuole un passaggio ulteriore. Semplicemente "Il Manuale di Business Design Marketing" porta il dibattito a zero e mette al centro l'intervento che per molti può essere radicale, per alcuni strutturale.
...intervento per tutti essenziale per governare la complessità crescente e contrastare con ogni mezzo la mortificazione delle imprese e il loro progressivo scomparire dentro la nube tossica del falso progresso del lavoro.
...intervento per tutti necessario a comprendere che più che una "nuova rivoluzione industriale", prima di tutto stiamo vivendo una rivoluzione antropologica e comportamentale, strettamente correlata a quella professionale e lavorativa.