A fronte della costante decomposizione del lavoro, del concetto di "occupabilità", del fenomeno del depauperamento delle risorse intellettuali ed umane, dobbiamo iniziare a mettere seriamente a fuoco nelle PMI, la questione della relazione tra la tecnologia, organizzazione e relazioni. Un campo ancora poco conosciuto a livello manageriale nonostante i tanti studi e ricerche. 

Nell'entertainment business book "Fidati del piano", Alessandro Manzo ci racconta con rara freschezza come la serie "La casa di carta" può dar vita ad importanti riflessioni in termini di sistemi di gestione e compliance.

Il racconto della rapina alla Banca di Spagna diventa così una consistente metafora per spiegare l'organizzazione aziendale e la realtà quotidiana della stragrande maggioranza delle imprese. 

Una prima tessera (per tanti)

Non solo "un manuale di sopravvivenza e di sviluppo per imprenditori, manager ed esperti del settore dei sistemi di gestione e della compliance aziendale".

Editato e impaginato in un comodo, professionale e piacevolissimo formato (qui i complimenti vanno a Guido Cabrele e a EdiStorie), "Fidati del Piano" unisce l'importante competenza dell'autore a delle intuizioni tutt'altro che banali o scontate, e portandoci a comprendere i tanti segreti dei sistemi per la gestione della qualità.

Dai richiami costanti alla serie, ad esempi reali estremamente pratici, si va a comprendere come la necessità di conoscere temi come la gestione del rischio, la sicurezza dei dati e delle informazioni l'organizzazione del personale e la leadership, siano sempre più elementi di un'importanza cruciale per l'impresa italiana ed europea. 

L'autore ha lanciato un (primo) sasso in questa direzione, speriamo altri lo raccolgono. Personalmente rimango in grande attesa di un secondo prezioso lancio.

Imperdibile.